La questione dell’accessibiltà dei luoghi e degli eventi impone un approccio che metta in primo piano le esigenze di un fruitore o un visitatore ‘complesso’: un fruitore, cioè, che rende necessario che vengano prese particolari accortezze per permettegli di vivere un’esperienza culturale.

Si tratta, da un certo punto di vista, di un approccio che deve essere condiviso a più livelli e che deve riguardare tutti coloro che operano in ambito culturale affinché portino avanti una visione inclusiva degli eventi.

Gli enti pubblici che gestiscono spazi museali e culturali, le associazioni che operano nel settore della promozione, della pianificazione e dell’organizzazione, di eventi e manifestazioni, devono impegnarsi a seguire alcune indicazioni per rendere i luoghi, in cui operano, e gli eventi, che organizzano, accessibili a tutti.